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Sabrina Pistillo.
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Titolo: Dirty
Autore: Hellen C Worth
Editore: More stories
Valentina è una donna simile a tante altre: una vita tranquilla dedicata al lavoro, alla famiglia, ai figli. Niente sembra poter distruggere questo equilibrio.
Tutto cambia nel momento in cui incontra Christian, un ragazzo molto più giovane di lei.
Vittima e carnefice al tempo stesso, Christian si ritroverà a essere protagonista inconsapevole del mutamento di Valentina.
Un viaggio crudo ed esplicito verso la consapevolezza femminile, attraverso l’esplorazione dei desideri più nascosti che ottenebrano i sensi.
Le vicende narrate in Dirty potrebbero riguardare qualunque donna, o uomo, alle prese con un matrimonio problematico. Giovanni, il marito di Valentina e personaggio con cui, stranamente, sono entrata maggiormente in empatia, tradisce la moglie contro il suo volere per “amore della famiglia”. Come può essere vera una cosa del genere? In realtà Giovanni si trova tra l’incudine (l’attaccamento verso le cose materiali e lo status della sua famiglia) e il martello (la moglie assatanata del suo capo) e la sua scelta è puramente egoistica messa sotto forma di sacrificio per renderla più digeribile. Nonostante tutto è schiacciato dal senso di colpa e non riesce a nemmeno a guardare negli occhi la moglie e la allontana sia fisicamente che emotivamente.
Valentina si trova alle prese con un marito che non la considera più, non la guarda nemmeno più e non sa più che pesci pigliare. Sente che c’è qualcosa che non va ma non ha il coraggio di affrontare di petto la questione con Giovanni pur di non incrinare la facciata della bella famiglia. Quando conosce Christian, molto più giovane di lei, che la introduce in questo mondo di passione e lussuria, lei ha una sorta di epifania: prima di essere moglie e madre è soprattutto una donna che vuole sentirsi desiderata. A mio parere anche la sua scelta di cominciare una relazione extraconiugale con un’altra persona è dettata dall’egoismo.
Christian invece è un ragazzo che vuole Valentina e fa di tutto pur di averla, in questo il suo comportamento è semplice e lineare.
Dirty, scritto molto bene e che non cade mai nel volgare, è un romanzo che mi ha fatto riflettere su quanto spesso siamo legati alle apparenze, quanto pretendiamo per noi e da noi stessi, quanto è importante perdonare. Siamo troppo abituati ad avere tutto e subito e siamo disposti a tutto pur di ottenerlo senza preoccuparci delle conseguenze. Però, prima o poi, lo scotto da pagare arriva sempre e, quasi sempre, siamo costretti a rinunciare a qualcosa di importante e che amiamo.
Voto: ⭐️⭐️⭐️⭐️⭐️Attached Image
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Recensione Dirty |
